CAVIGLIA e PIEDE

La caviglia è un’articolazione che, con l’ausilio del piede, permette all’uomo di mantenere la posizione eretta, saltare, camminare e correre.  È inoltre molto importante perché sostiene l’intero peso dell’organismo.

È formata dall’unione di tibia e perone con il tarso: possiede il malleolo mediale (cioè la parte interna) e il malleolo laterale (più esterno).

La mobilità della caviglia è limitata da una serie di legamenti che garantiscono una leggera flessibilità laterale ma evitano le lussazioni dell’articolazione.

Da un punto di vista tendineo e capsulo legamentoso si può suddividere la caviglia in quattro comparti:

  • anteriore
  • posteriore
  • mediale
  • laterale

Nel comparto anteriore scorrono i tendini estensori, tra cui tendine tibiale anteriore, estensore proprio dell’alluce, estensore comune delle dita.

Nel comparto posteriore troviamo il tendine d’Achille.

Si tratta di un tendine cosiddetto d’ancoraggio: è tra i più grandi e più forti del corpo umano, con un’elevata capacità di resistere a grandi forze di trazione.

È sottoposto continuamente a stress significativi e a carichi molto elevati che superano fino a 10 volte il peso del corpo durante attività sportive che comprendono corsa e/o salti.

Medialmente ritroviamo le componenti tendinee costituenti il tunnel tarsale mediale, rappresentate dal tendine tibiale posteriore, dal tendine flessore comune delle dita, dal fascio vascolo nervoso tibiale posteriore e infine dal tendine flessore lungo dell’alluce.

Il comparto laterale è costituito dai tendini peronieri, peroneo lungo e peroneo breve, che a livello perimalleolare sono avvolti da una guaina comune che successivamente, si suddivide: il peroneo lungo si inserisce alla base dell’alluce, il peroneo breve si inserisce a livello della base del quinto metatarso.

I movimenti consentiti dall’articolazione della caviglia sono la plantarflessione, la dorsiflessione, inversione ed eversione del piede.

Il piede è costituito da 26 ossa e trenta piccole articolazioni, a cui vanno aggiunti una serie di muscoli, tendini e legamenti.

A seconda della conformazione dell’arco plantare, possiamo suddividere due disfunzioni strutturali: piede cavo (quando l’arco plantare è accentuato) e piede piatto (quando l’arco plantare è ridotto).

PRINCIPALI PATOLOGIE A CARICO DELLA CAVIGLIA E DEL PIEDE

E’ una delle patologie più frequenti, con presenza edematosa a livello del tendine d’Achille. Caratterizzata da dolore gradualmente crescente, gonfiore e arrossamento, influenza lo svolgimento delle normali attività quotidiane, lavorative e sportive. Nella maggior parte dei casi, è provocata da sovraccarico del tendine achilleo ma altri fattori di rischio possono essere età, obesità e malattie croniche che influenzano lo stato di salute dei tendini come diabete mellito di tipo II e artrite reumatoide

E’ una condizione causata da processi degenerativi a carico del tendine d’Achille. In questo fenomeno avviene un discreto ispessimento disomogeneo del tendine a livello dell’inserzione calcaneare con possibile presenza di multiple calcificazioni e rischi di lesioni totali del tendine achilleo.

Si tratta dell’infiammazione della borsa che si trova al di sopra del calcagno, nel punto d’inserzione del tendine d’Achille.

Si manifesta con dolore a livello del calcagno che aumenta quando vengono sollecitati i muscoli del polpaccio.

In età giovanile si possono manifestare osteocondrosi, condizioni patologiche che si sviluppano nel corso dell’accrescimento scheletrico: queste provocano un’alterata ossificazione di regioni anatomiche.

Nel caso della caviglia/piede si tratta del morbo di Sever, un’infiammazione a livello del calcagno nel punto d’inserzione del tendine achilleo. In caso di cronicizzazione, potrebbe manifestarsi il morbo di Haglund, con una protuberanza a livello del calcagno dovuta ad un’alterazione della cartilagine di accrescimento.